IL LATO NASCOSTO DELLA MONTAGNA...

Il motivo per cui ho deciso di creare questo piccolo spazio è per cercare di dar voce a quello che un po' percepisco come il "lato nascosto della montagna". Quanti di noi si sono spesso ritrovati letteralmente storditi dal potere esercitato con sempre maggiore intensità dalle notizie gridate: chi è salito in cima a cosa, quanti sono finiti sotto l'ennesima valanga, pettegolezzi, classifiche su chi è l'alpinista più bello/bella... Esercizi di vanità e, spesso, semplice manipolazione. Quello che mi piacerebbe fare - e ancora francamente non so se ne sarò in grado - è piuttosto di dar voce ai silenzi, le immagini, le esperienze di chi come me in montagna cerca altro, rispetto a tutto questo. Per certi aspetti un blog di servizio. O piuttosto, se vorrete, un piccolo spaccato della mia realtà. Proprio per questo ho evidenziato alcuni siti/blog che a parere mio possono essere interessanti da seguire e anche qualche semplice spunto per aiutare chi, purtroppo, non è fortunato come noi.

martedì 1 dicembre 2009

5 dicembre: arrivano i Krampus!

Al calar del sole urla sinistre rimbombano per le strade del paese.
Di lontano un forte rumore di campanacci si avvicina terrificante ed eccitate frotte di ragazzi cominciano a correre qua e là in avanscoperta.
Ed ecco, quando il sole muore dietro le montagne, comparire le prime fiaccole. La caccia ha inizio...

I Krampus, inquietanti uomini-caproni, si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". Le loro facce sono coperte da maschere diaboliche e paurose; i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. Le loro grida terrorizzano i più piccoli, mentre i giovani del paese gli corrono incontro in atteggiamento di sfida.

Ma dove nasce questa usanza? L'origine della festa di San Nicolò si perde nella notte dei tempi ed è mantenuta con fiero orgoglio in molti Comuni dell'arco alpino, in particolare in Alto Adige, nella Val Canale (Friuli Venezia-Giulia) nella zona del Tarvisiano, Ugovizza, Malborghetto e Pontebba.
La leggenda narra che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei paesotti di montagna si travestivano con pellicce formate da piume, pelli e orna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi limitrofi, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo si accorsero tuttavia che fra di loro vi era un impostore: il demonio in persona che, approfittando del suo volto diabolico, si era inserito nel gruppo rimanendo irriconoscibile solo grazie a zampe a forma di zoccolo di capra.
Venne dunque chiamato il Vescovo Nicola (tradizionalmente il Vescovo di Myra) per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il diavolo, tutti gli anni i giovani travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a portare doni o a "picchiare i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.
Ai giorni nostri San Nicolò è solitamente trainato su un carro: sfilando dungo le vie del paese interroga i bambini regalando dolci a coloro che nel corso dell'anno hanno fatto i bravi, mentre per quelli che non si sono comportati bene ci sarà un brutto rimprovero ed il carbone.

Al culmine della sfilata il Santo scompare dalla sfilata lasciando incontrollati i diavoli che, senza inibizioni, rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. I Krampus sono selvaggi, violenti e inferociti e nel corso di questa serata danno sfogo alle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono soffocate. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi ma anche adulti ed anziani, spingendo la gente, con pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti loro fra i piedi.
Le rincorse e gli inseguimenti possono durare ore, finchè le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.

Dopo la festa San Nicolò finisce il giro per le case, andando a trovare i bambini che non sono potuti scendere in strada, per poi dissolversi nella notte con i Krampus, fino al prossimo 5 dicembre...

Vi aspettiamo dunque numerosi sabato 5 dicembre, al calar del sole (dalle 16.30 circa), per rivivere insieme una delle più belle e suggestive tradizioni delle nostre valli!

Per ulteriori info cliccate qui
Inoltre:
"San Nicolò e i Krampus" - mostra fotografica ed esposizione dei Krampus in minatura
Tarvisio, Piazza Unità d'Italia - Torre Medievale dal 1° dicembre al 10 dicembre 2009

Giorni feriali dalle 17.00 alle 19.00
Giorni festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00