IL LATO NASCOSTO DELLA MONTAGNA...

Il motivo per cui ho deciso di creare questo piccolo spazio è per cercare di dar voce a quello che un po' percepisco come il "lato nascosto della montagna". Quanti di noi si sono spesso ritrovati letteralmente storditi dal potere esercitato con sempre maggiore intensità dalle notizie gridate: chi è salito in cima a cosa, quanti sono finiti sotto l'ennesima valanga, pettegolezzi, classifiche su chi è l'alpinista più bello/bella... Esercizi di vanità e, spesso, semplice manipolazione. Quello che mi piacerebbe fare - e ancora francamente non so se ne sarò in grado - è piuttosto di dar voce ai silenzi, le immagini, le esperienze di chi come me in montagna cerca altro, rispetto a tutto questo. Per certi aspetti un blog di servizio. O piuttosto, se vorrete, un piccolo spaccato della mia realtà. Proprio per questo ho evidenziato alcuni siti/blog che a parere mio possono essere interessanti da seguire e anche qualche semplice spunto per aiutare chi, purtroppo, non è fortunato come noi.

giovedì 6 aprile 2017

ADOTTA UNA MUCCA

Di tanto parlare su quali azioni intraprendere per arginare lo spopolamento della montagna e la perdita del suo ricco patrimonio culturale, capita a volte di imbattersi in esempi concreti e lodevoli.

Questo è il caso dell'iniziativa promossa dall'Ecomuseo delle Acque del Gemonese in occasione dello Slow Food Day, sabato 8 aprile.

Di seguito copio l'annuncio ufficiale, ma per qualsiasi informazione vi suggerisco di andare sul sito dell'Ecomuseo, che trovate a questo indirizzo: www.ecomuseodelleacque.it

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" Adotta una mucca della latteria di Campolessi

Sabato 8 aprile, in occasione di Slow Food Day, verrà presentata la campagna Adotta una mucca della latteria turnaria di Campolessi”, promossa dall’Ecomuseo delle Acque per sostenere i piccoli allevatori del caseificio. Appuntamento a La Frasca di Campolessi a Gemona alle 18.

La latteria di Campolessi è una delle ultime latterie turnarie ancora presenti in Friuli (ne restano 6 delle oltre 650 in attività negli anni Settanta), l’unica a produrre un formaggio che è Presidio Slow Food anche grazie al sostegno garantito dall’Ecomuseo delle Acque. Il riconoscimento è dovuto al disciplinare di produzione rigidissimo, in relazione al benessere e all’alimentazione delle bovine (a base di sola erba o fieno, vietati gli insilati e i fasciati) e alle modalità di lavorazione (a latte crudo, con lattoinnesto autoprodotto e utilizzo di caglio naturale).
 Nelle latterie turnarie la settimana è scandita attribuendo ciascuna giornata di lavorazione a un determinato socio in funzione della quantità di latte conferita. Le forme una volta asciugate vengono ritirate dal socio che provvede a stagionarle nella propria cantina e a commercializzarle direttamente. Le poche latterie rimaste rischiano oggi di chiudere definitivamente per la progressiva scomparsa dei piccoli allevamenti familiari.
La latteria turnaria di Campolessi è costituita da una quindicina di soci, la maggioranza dei quali gestisce stalle di piccole dimensioni. Va dunque sostenuta, per garantire un futuro a questo modello unico che assicura tracciabilità e genuinità alle produzioni. La campagna “Adotta una mucca” serve a questo. Versando un contributo di almeno 50 euro si provvederà al mantenimento per un anno di una mucca allevata nelle aziende a conduzione familiare aderenti all’iniziativa, in cambio si avrà il diritto di ritirare prodotti caseari della latteria turnaria, ovvero formaggi freschi o stagionati, burro e ricotta, per un importo corrispondente. "

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info 338 7187227

ph @Ulderica Da Pozzo